Dalla sua filiera arrivano gli scarti su
cui scommette l’italiana Ricehouse:
per un’edilizia “alternativa” nel
segno della massima sostenibilità.
Dalla pentola con il soffritto ai bicchierini di sakè. Nelle formulazioni beauty. Sul sagrato delle chiese. Il riso è sempre stato un cereale multitasking, e oggi c’è persino chi ci vede un prezioso materiale edilizio alternativo. È il caso di Tiziana Monterisi che, grazie a una personalissima epifania nel 2016, ha fondato assieme al marito, Alessio Colombo, Ricehouse società benefit di Biella impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi per la bioedilizia con
una vocazione etica e circolare.
